October 13

Deyanira Ophelia Saintecroix

>> frase che lx rappresenta
"Vanitas vanitatum et omnia vanitas" (Qohelet, operetta presente nella Bibbia)

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⚜️ – pv real

## INFORMAZIONI BASE

⚜️ nome : Deyanira Ophelia

⚜️ cognome: Saintecroix

⚜️ età e data di nascita: vent'anni, nata il quattro febbraio del 2004

⚜️ o. di genere e o.sessuale: donna, Eterosessuale

⚜️ ruolo: servitrice del Principe Jules Noël Saxe-Coburg-Gota van België, Regno Belga.

⚜️ nazionalità e luogo di provenienza: Belga, nata a Durbuy, cittadina di provincia nel Lussemburgo.

##DATI FISICI

⚜️ altezza: 1, 60 circa

⚜️  descriz. fisica: Dai lineamenti affilati e occhi grigio-verdi perennemente persi fra spazi nascosti nelle pieghe del mondo, Deyanira cela allo sguardo il suo corpo slanciato e agile dietro abiti dai colori freddi, in netto contrasto con la sua pelle pallida, che la renderebbe più un' abitante della Luna che un essere umano, se non fosse per i lunghi capelli biondi mossi raccolti spesso in due trecce lunghe. Mani esili e delicate, piene di graffi e residui ostinati di colore ad olio, che rispettano fedelmente il detto "Non rimandare a domani quello che può essere fatto oggi"; labbra rosee costantemente arricciate per il disappunto, naso dritto e fino, fronte alta e sempre fiera. Nonostante sia una ragazza curata, non ama truccarsi, a meno che la situazione non lo richieda, affermando di essere più propensa ad utilizzare i pennelli per dipingere e non per stendere la cipria; fa in modo di indossare sempre pantaloni con tasche larghe per poterci nascondere varie raccolte di poesie e componimenti, la penna stilografica del padre e un rosario di amazzonite. L'unico oggetto di bigiotteria che indossa segretamente, è la collana della dinastia Saintecroix (catenina d'oro con un ciondolo d'argento raffigurante una croce di spine sopra due spade incrociate dorate), pregando che un giorno possa nuovamente mostrarla al mondo con l'orgoglio dovuto. Come diretta conseguenza di un incidente, la schiena e il retro dei quattro arti presentano ustioni e cicatrici di notevole rilevanza.

⚜️ segni particolari: Una spruzzata di lentiggini sopra gli zigomi e poco sotto il ponte nasale.

## CARATTERE

- ⚜️ paure/fobie: In seguito all'incendio che da bambina la privò della madre e nel quale lei stessa rischiò la vita, Deyanira ha sviluppato una fobia elevata del fuoco, tant'è che non sopporta la vista dei fiammiferi accesi, o accendini. Quando d'inverno si accendono i camini, preferisce stare dalla parte opposta della stanza e rischiare un malanno più tosto che avvicinarsi alle fiamme scoppiettanti e "ingannevoli come Malebrache danteschi"; teme la possibilità di non riuscire a riportare in auge l'eccelso nome della sua famiglia , per secoli servitori dei regnanti francesi e della Santa Madre Chiesa, decaduta durante la Rivoluzione del 1789. In seguito a quel disastroso evento, la famiglia perse proprietà e ogni genere di bene, dunque costretta ad chiedere asilo ad alcuni parenti residenti in Belgio, rimanendo però senza alcun prestigio agli occhi della nobiltà, fin quando non scomparve nelle righe invisibili dei libri di storia. "Questa è stata la conseguenza della vanità nostra, piccola Myricae", era la frase usata da Gerard, il suo affettuoso papà, per concludere racconto ogni volta che la piccola Deya chideva di sentirlo prima di dormire.
- ⚜️ cose che ama: Nata con la predisposizione alla pittura quanto per la spada e il combattimento, Deyanira vanta un lignaggio ormai perduto di abili spadaccini e guerrieri, che però grazie al padre è riuscita a recuperare. Con lui ha praticato. e partica, la scherma storica e judo nel giardino della sua modesta casa a Durbuy, (circondata dal glicine profumato, dimora dei suoi insetti preferiti, i simpatici e pelosi bombi) e nella piccola palestra. Parallelamente a questa innata volontà di indossare perennemente un' armatura e combattere per l'onore perduto, Myricae (il nome di una pianta citata più volte nelle Bucoliche del poeta Virgilio e con cui la ragazza firma la maggior parte delle sue opere) potrebbe passare intere giornate a fissare quadri di pittori italiani del tardo Quattrocento e non ne sarebbe mai stanca, come per i dipinti romantici di Hayez, l'espressività disarmante del Barocci, il vento di libertà di Delacroix, la penetrante realtà di Courbet, i cieli tempestosi di Turner, come i sublimi momenti pregnanti dei Preraffaeliti (che prendono il nome dall'amore perduro della giovane, Raffaello Sanzio), il tutto accompagnato da una lettura dolce e nostalgica di rime leopardiane, dalle profonde Lettere sulla felicità di Epicuro o la melodia straziante nelle parole intrise di erotico e di angelico negli scritti di Garcia Lorca. Adora dipingere, scrivere poesie, il profumo all' iris e alle violette selvatiche. La cannella è decisamente la sua spezia preferita, e non esita a metterla ovunque (anche nei sui dipinti, utilizzandola come Pigmento da mischiare con l'olio di noce); preferisce i pomeriggio silenziosi alle serate chiassose, e non esita ad ascoltare chi ha da insegnarle qualcosa, o di approfondire la sua conoscenza su qualsiasi argomento.
- ⚜️  cose che odia: L'odore dell'eucalipto o del ginepro, le orecchie alle pagine dei libri; lo zucchero è sicuramente il suo nemico peggiore, oltre alla cioccolata, (poiché a quest'ultima è tremendamente allergica). Detesta ogni tipo di materia scientifica, ma ne riconosce l'effettivo valore e importanza.

## VITA

⚜️  abilità e competenze: La giovane romantica è abile di spada quanto di penna e pennello, conosce molto bene l'inglese, il francese e cerca di studiare da sé le lingue antiche, con l'aiuto di un amico del padre, che gestisce la piccola biblioteca di Durbuy. È abile nello svolgere i compiti domestici con precisione e accuratezza, come nel tenere a bada la lingua (pregio che ha acquistato con anni di esperienze e sacrifici). Nonostante possa effettivamente dire di saper riconoscere la tecnica o la poetica di molti artisti, come nel trovare le figure retoriche come scrigni del tesoro nei versi, preferisce apparire innocua e docile, a meno che non ci sia da "mettere mano alle armi": difatti, non riesce a stare ferma quando sotto i suoi occhi capitano violenze di qualsiasi genere. Quando qualcuno asserisce vagamente di saper qualcosa sulla sua famiglia, subito cambia volto, e questo dipende da come se ne parla.

⚜️ hobby e interessi: Come già citati, la pittura e la lettura di poesie. Vorrebbe visitare più musei possibili, sentire un concerto di musica classica (Vivaldi, soprattutto: danzare finché non le sanguineranno i piedi sulle note della Stravaganza)

⚜️ backstory: Lo stile di vita della famiglia di Deyanira era quello che ci si aspetta da un paesino di provincia. La madre, impiegata di un umile negozio, il padre muratore (dopo una brutta frattura alla gamba gli fu impossibile continuare), e la piccola cresceva tra sogni di gloria e speranze, circondata dall'amore di entrambi. Fin dall'età di quattordici anni aveva preso a fare dei piccoli lavori, affiancando spesso Evangeline e prendendosi cura del padre quando lei non c'era, frequentando la scuola con regolarità e diligenza, mentre i genitori le impartivano lezioni più semplici sulla gentilezza e il rispetto, l'ascolto dell'altro e (Gerard in questo caso) le insegno ad amare le sue origini, come gli alti ideali romantici di patria, sacrificio
e uguaglianza fra gli uomini. Quando la madre li lasciò, prese la decisione di farsi carico del padre e della casa e finito il liceo, cercando subito impiego preso varie dimore come donna delle pulizie, giardiniera, cuoca, accettando qualsiasi incarico, finché una delle donne per cui lavorava (che godeva di un certo seppur moderato prestigio nel mondo nobiliare del regno belga) non la indirizzò verso la dimora dei reali come serva. Quando Deyanira si presentò al palazzo, però, non fece domanda per divenire una domestica: utilizzò invece le sue abilità per il combattimento, proponendosi come guardia del corpo del Principe Jules Noël Saxe-Coburg-Gota van België. Dopo numerosi colloqui e prove (che portadono via settimane), una buona parola dell'anziana benefattrice, e (con grande gioia di Deyanira) un accenno più insistente sulle sue origini di discendente di una casata di cavalieri d'onore, la Saintecroix riuscì ad ottenere il posto tanto ambito come protettrice di un futuro regnante; questo la portò a sperare di essere un passo più vicina alla riaffermazione del suo cognome. Anche se, per essere precisi, non faceva proprio parte del gruppo di agenti che provvedeva alla slavaguardia della vita del Principe, non avendo qualifiche adeguate per svolgere tale compito, ma sapeva rendersi invisibile e colpire i punti giusti. "Consideratemi una dama di compagnia che sa come spezzare le ossa, e farlo con discrezione ", erano queste le parole che aveva rivolto al Principe Jules Noël Saxe-Coburg-Gota van België, quando si erano presentati. Le settimane lavorative iniziali, come si aspettava e si era imposta Deyanira, furono governante da una solida formalità; accompagnava il Principe Jules ovunque si recasse, evitando di essere eccessivamente invadente, parlando solo quando era interpellata. Tuttavia, ebbe modo di ascoltare molti dei suoi discorsi e nonostante l'irresistibile voglia di mordersi la lingua per l'impertinenza, intervenne più volte, per domandare o chiedere chiarimenti (ovviamente quando non si trattava di incontri ufficiali o privati, per carità). Così sciolsero a poco a poco il gelo iniziale, e Deyanira scoprì nel giovane un uomo incredibilmente colto con cui poter accantonare la maschera del silenzio, per passare piacevoli pomeriggi costellati da conversazioni stimolanti e ricche di profonde riflessioni (quando non si trattava di matematica, in quel caso lasciava parlare Sua Altezza, lei si limitava ad ascoltare).

⚜️ traumi: Fu coinvolta nell'incendio del negozio (tintoria adetta alla colorazione e lavorazione di tessuti e cuoio) dove aiutava la madre Evangeline durante i fine settimana.
Ciò le ha procurato delle gravi ustioni nella parte posteriore di tutto il corpo, in quanto è stata esposta per molto tempo a contatto con le fiamme, nel tentativo di aiutare la madre rimasta intrappolata sotto dei tessuti coperti da sostanze infiamabili. La ripresa fu lenta, poiché per molti mesi Deyanira dovette fronteggiare un profondo stato di instabilità emotiva, oltre alle numerose terapie per il dolore delle bruciature. Le conversazioni con Gerard era rare e brevi, e stare nella casa dove ogni giorno sua madre aveva camminato, riso, vissuto era come sentire nuovamente le fiamme sul suo corpo. Fu allora che cominciò a frequentare in maniera più assidua la biblioteca, voleva sfiadare la sorte, per così dire. A cosa serviva tutta quella sagezza, quella sapienza, quegli ideali, quando tutto poteva svanire nel accendersi di una scintilla? La vita del saggio non diveniva più lunga o forte dell'ingnorante...
La provvidenza però, fece in modo che incontrasse Clorinde fra gli scaffali di storia militare; abitava a Londra e veniva dallo zio per le vacanze estive. Deyanira trovò presso di lei l'immagine della resilienza e della vera "philia" di cui aveva solo letto negli scritti dei filosofi, che con il tempo riprese a leggere.
Con Clorinde al suo fianco, la giovane cominciò a riprendersi più velocemente, risanando il rapporto con il papà, e quando la londinese tornava a casa, le due ragazze scelsero la via più classica di mettersi in contatto, entrambe amanti della carta e del rumore delle penne stilografiche su di essa.

⚜️ obiettivi: Ristabilire il prestigio della sua famiglia, potersi iscrivere all'Accademia di Belle Arti a Bruxelles.

## RELAZIONI

⚜️ parenti:

Gerard Saintecroix • Padre biologico (59 anni, nato il 16/10/1965)

Evangeline Peeters • Madre biologica (deceduta nel 2016, all'età di 44 anni)

⚜️ amici:

Clorinde Sarrow • amica di penna, nipote del bibliotecario

⚜️ altro:

Principe Jules Noël Saxe-Coburg-Gota van België • suo "datore di lavoro", più simile ad un compagno di lectio magistralis e chiacchierate.

## TRIVIA

⚜️ club scolastici di appartenenza: club di arte

⚜️ eventuali problemi di salute: //
   
⚜️ curiosità: Passa molto tempo in lavanderia a cercare di togliere le macchie di colore dai vestiti. Sta progettando di costruire un bastone da passeggio per il padre, con il pomelo a forma di serpente (fallendo ogni volta che prova a mettere su carta delle progettazioni).

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⚜️ – [canzone che lx rappresenta]

https://youtu.be/X7Vd1rkPXTE?si=jeStv-0r1H7YG1DI Antonio Vivaldi, La Stravaganza concerto No.2, in E maggiore RV 279