October 21, 2020

802.11 ax

Nonostante le molteplici incertezze degli ultimi tempi dettate da fattori esterni, Huawei non ha mai dimenticato la sua vision e la sua mission e continua a impegnarsi per permettere a ogni organizzazione di attuare la digitalizzazione.

Come siamo riusciti a sopravvivere alla pandemia e agli eventi degli ultimi 12 mesi? La risposta è semplice: grazie a una 802.11 ax strategia di fornitura diversificata. Dopo più di dieci anni di lavoro, Huawei è riuscita a mettere a punto un sistema di Business Continuity Management (BCM) end-to-end che permette di gestire, tra le altre, attività quali ricerca e sviluppo, procurement, produzione e logistica. Tale strategia di fornitura diversificata, anche nota come Piano B, è un'importante metrica della BCM, che consente di contenere quanto più possibile i rischi causati dalle situazioni di emergenza, dalle interruzioni delle forniture ai periodi di inoperatività. In più, ci protegge dal vincolo tecnologico insito nell'utilizzo di protocolli proprietari e ci permette di gestire in modo efficace le tecnologie obsolete.

Mettere tutte le uova nello stesso paniere, come dice un vecchio adagio, significa affidarsi interamente al caso. Infatti, soltanto con la diversificazione possiamo assicurare la stabilità aziendale indipendentemente dai cambiamenti che avvengono nell'ambiente esterno. Questo ci consente di ottenere dividendi tecnologici e di aiutare i clienti a realizzare la trasformazione digitale.

Pensiamo, ad esempio, a un modulo ottico. Durante la pandemia, quattro importanti fornitori hanno interrotto la produzione e l'intero mercato ha sofferto di una contrazione della capacità del 60%. Eppure Huawei ha completato la consegna delle apparecchiature esistenti entro tre giorni, qualificato nuovi fornitori in un giorno e ultimato la fornitura entro due mesi. Grazie al sistema BCM, Huawei ha potuto lanciare soluzioni su misura per le diverse fasi della pandemia, contribuendo attivamente alle strategie di risposta alla crisi con l'aiuto della tecnologia.