Piemonte
L'epoca di Alessandro I
Con la Prima campagna d'Italia, Napoleone Bonaparte sconfisse l'esercito piemontese e impose’ la neutralità del Regno Sardo ed il libero passaggio dell'esercito francese nel territorio piemontese.
Vittorio Amedeo III, isolato e abbandonato anche dai suoi sostenitori, colpito da apoplessia, morì lasciando un regno devastato dalle correnti rivoluzionarie nelle mani di Buonaparte.
Dal 1798 cominciarono a spuntare effimere repubbliche incoraggiati e sostenuti dalla Francia tramite l'ambasciatore francese a Torino, Ginguené.
Il 12 aprile 1801 il Piemonte fu dichiarato 27ª Divisione militare francese e il 21 settembre 1802 divenne una regione francese denominata Au delà des Alpes.
Ancora una volta il Piemonte veniva annesso alla Francia.
Il Re rifugge in Sardegna e si stabilisce a Cagliari.
1815 Congresso di Vienna
Caduto Bonaparte nel 1815, con la Restaurazione, le vecchie dinastie spazzate via dalle truppe francesi vennero rimesse sul trono. Vittorio Emanuele I venne imposto sul trono a Torino dal Congresso di Vienna in qualità di nuovo Re di Sardegna.
1815 Serenissima Repubblica di Genova fu uno Stato esistente dal 1099. Dopo la caduta della Repubblica Ligure (1797 – 1805) e il passaggio sotto il napoleonico Primo Impero francese, con la caduta di Napoleone I, perse definitivamente la propria indipendenza con l'annessione al Regno di Sardegna.
1820 -1821 Moti rivoluzionari
Il Piemonte di quegli anni era attraversato dai moti rivoluzionari. Nel 1821 gli studenti dell'Università di Torino si erano scontrati con le truppe inviate dal re per fermare l'occupazione dell'istituto attuata dagli alunni.
L'8 marzo 1821 la rivolta scoppiò lo stesso ad Alessandria e rapidamente si estese fino a Torino, dove Vittorio Emanuele I preferì abdicare nei confronti di Carlo Felice.
Siccome questi si trovava a Modena, Carlo Alberto assunse la reggenza e proclamò la costituzione, subito sconfessata dallo zio. Il giovane principe assicurò che stava preparando la resistenza contro l'intervento in Piemonte degli austriaci.
Invece Carlo Felice di Sardegna chese all'Austria di intervenire militarmente. L'8 aprile l'esercito austriaco sconfisse i rivoltosi ed i moti del 1820-1821, scatenati quasi totalmente dalla Carboneria (La rivoluzione del 1821 era l'opera dei carbonari).
*La Carboneria è stata una società segreta rivoluzionaria italiana, nata nel Regno di Napoli durante i primi anni del XIX secolo su valori patriottici e liberali.
Le Reforme
La casa regnante promosse un certo rinnovamento legislativo Nel 1820 in Sardegna venne emanato dal re Vittorio Emanuele I un editto che consentiva a chiunque di diventare proprietario di un pezzo di terra che fosse riuscito a cingere
Nel 1827 il re Carlo Felice estese alla Sardegna il nuovo codice civile, tra il 1836 e il 1838, il re Carlo Alberto infine abolì il sistema feudale.